Progetti di buone pratiche per le persone appartenenti a gruppi vulnerabili

Nel nostro ultimo sottocapitolo presentiamo progetti e approcci per i gruppi vulnerabili. Questo include persone con problemi di salute mentale, ex detenuti, persone che devono essere reinserite, tossicodipendenti, persone senza fissa dimora o persone con difficoltà di apprendimento. Inoltre abbiamo deciso di presentare un progetto per le persone affette da demenza. Anche se questo target è normalmente non descritto come "soggetti svantaggiati" vediamo la necessità di fornire offerte pedagogiche di alta qualità per il crescente numero di persone affette da demenza. Come gli altri progetti anche questi sono trasferibili a e per altri gruppi destinatari. I seguenti progetti sono anche caratterizzati, in particolare dall’intenso riferimento all'ambiente di vita dei nostri gruppi di riferimento, hanno realizzato un approccio su misura e spingono verso la loro integrazione nella società e verso la formazione.

De Waterheuvel

apprendimento riabilitativo e coll aborazione con il modell o delle Clubhouse (Olanda)

Il Progetto

De Waterheuvel si basa sul modello delle Clubhouse (un approccio basato su una dimostrazione registrata negli Stati Uniti nel Registro SAMSAH , un sistema di rating volontario che affronta l'efficacia dei programmi di trattamento di abuso di salute mentale e sostanza). A volte si chiama "Fountain House Model" dal nome del primo club al mondo (Fountain House di New York). Il modello ha avuto origine a New York nel 1948. Un gruppo di persone, dimesso da un ospedale psichiatrico si è riunito in un gruppo di auto-aiuto, ha ottenuto un edificio da una signora benestante e motivata ed ha sviluppato il Fountain House Clubhouse. Più tardi è stato introdotto del personale ed è stata istituita una struttura organizzativa. I membri sono parte del consiglio di amministrazione.

Gruppo target

Il Waterheuvel è un club di Amsterdam, che serve come luogo di incontro sicuro per le persone con un background psichiatrico. Offre l'opportunità di incontrare persone, di farsi delle amicizie e di fare un lavoro significativo. Diventando membri, si prende un impegno con il clubhouse.

Il punto di partenza è una solida fiducia nella parte sana e nelle capacità di ciascun membro e nel fatto che tutti possono essere lavoratori produttivi. L'effetto sorprendente del modello clubhouse è l'approccio terapeutico non esplicito, che ha conseguenze terapeutiche. I membri del Clubhouse acquisiscono fiducia in se stessi, soprattutto perché sono costantemente trattati come persone alla pari e non come pazienti.

La filosofia clubhouse implica che le relazioni di valore con gli altri siano strumentali alla riconquista della fiducia in se stessi e del rispetto di se stessi. In De Waterheuvel ci sono innumerevoli opportunità di stringere relazioni con altri membri o con il personale, ad esempio quando si co-lavora su un compito, ma anche durante i pranzi informali, o le attività sociali ed educative.

Metodologia / Approccio

Il modello Clubhouse è un programma completo e dinamico di supporto e fornisce opportunità per le persone con malattie mentali gravi e persistenti. Ogni individuo è accolto, voluto, richiesto, e atteso ogni giorno ed è considerato una parte fondamentale di una comunità impegnata in un lavoro importante. Una componente fondamentale del programma è il "giorno del lavoro ordinato," la struttura intorno a cui è organizzata l'attività quotidiana. L'organizzazione quotidiana della Clubhouse è responsabilità dei membri e del personale, che lavorano fianco a fianco in un ambiente riabilitativo. Altre componenti principali sono: l’impiego di transizione, sostenuto e indipendente, attraverso il quale i membri possono garantire posti di lavoro a salario prevalente nella comunità più ampia; l'accesso al sostegno della comunità, come i servizi sanitari e abitativi; l’assistenza per l'accesso alle risorse educative; il "Reach-out" per mantenere il contatto con tutti i membri attivi; la partecipazione al programma di processi decisionali e di governance; e la sera, nel week-end e durante le vacanze, programmi sociali. I partecipanti delle Clubhouse sono chiamati "membri" e non "pazienti" o "utenti" e tutte le attività si concentrano sui loro punti di forza e abilità e non sulla loro malattia. La Clubhouse è unica in questo approccio, poiché non ci sono aspetti clinici coinvolti nel programma. Tutti i membri partecipano su base volontaria e la Clubhouse offre un abbonamento per tutta la vita.

Attuazione pratica

De Waterheuvel è una Clubhouse, in cui tutte le attività sono organizzate e condotte dai suoi membri che lavorano fianco a fianco con il personale. La frequenza giornaliera è in media di 37 individui (che rimangono in media 4 ore). La Clubhouse ha circa 120 membri attivi al mese. La casa è suddivisa in 2 unità in cui sono organizzate tutte le attività: l'amministrazione, la cucina, l’accoglienza, la pulizia e la manutenzione, il processo decisionale, la comunicazione, il giardinaggio e il luogo di incontro. Queste unità hanno i loro corsi di formazione che pongono l’attenzione sul lavoro amministrativo, sui corsi di computer, sulla comunicazione, sullo sviluppo e la manutenzione di siti web e social media, così come sulla cucina e sulla ristorazione. Inoltre De Waterheuvel offre corsi volti a fornire le competenze sociali e la formazione professionale (con diplomi ufficiali e certificati) in collaborazione con la Community College regionale di Amsterdam (50 studenti all'anno).

Trasferibilità

Non ci sono studi empirici provenienti dai Paesi Bassi disponibili che dimostrino che il modello clubhouse è efficace anche per altri gruppi destinatari, ma il modello stesso può essere utilizzato come fonte di ispirazione e principio generale per gli altri gruppi svantaggiati.

Il modello della Clubhouse è stato implementato in molti paesi diversi e oggi ci sono più di 300 circoli in tutto il mondo (80 in Europa). Clubhouse International e Clubhouse Europa stanno fornendo supporto e orientamento.

Perché è speciale?

Il modello clubhouse è un'iniziativa client-driven, veramente basata sulle capacità e sulle esigenze del gruppo target.

Contatto e informazioni aggiuntive

  • De Waterheuvel
    Sarphatistraat 41
    1018 EW Amsterdam
    Tel. +31 20 – 626 46 42
    Fax: +31 20 – 63 88 551
  • info@waterheuvel.nl
  • www.waterheuvel.nl
  • Facebook: De Waterheuvel Amsterdam

Salute culturale

uno strumento per il benessere delle persone con problemi mentali (Svezia )

Con una prospettiva salutogenetico del paziente e una particolare attenzione al suo l'empowerment, il sistema sanitario regionale, in collaborazione con le istituzioni culturali e i professionisti della cultura, offre ai pazienti un metodo complementare per una salute migliore. Il progetto è realizzato dal gruppo di analisi Heath, Centro per lo sviluppo della Sanità, Regione di Östergötland. E 'iniziato nel 2012 ed è in corso.

Gruppo target

I gruppi target sono pazienti all'interno del sistema sanitario con diagnosi di stress, ansia e depressione, in aumento nella popolazione che ha urgente bisogno di nuovi metodi per raggiungere un certo benessere. Le attività sono volontarie e non danno nessun prestigio. È importante sottolineare che le attività non sono terapie, come le istituzioni culturali non sono esperti medici.

Metodi e implementazione

I partecipanti al progetto sono stati informati e è stata loro offerta la possibilità di partecipare attraverso il sistema sanitario. Ogni anno viene offerta una ricca varietà di attività culturali: canto corale, danza, lavori di giardinaggio, arte, letteratura, ecc. Le attività di gruppo si basano su un numero fisso di incontri. I programmi sono variati nel corso degli anni, a seconda di quale dei professionisti della cultura o delle istituzioni era coinvolto in quel momento. I fornitori culturali sono finanziati dalla Regione di Östergötland per il loro impegno e una piccola tassa, un paio di euro, sono anche a carico dei partecipanti, soprattutto per un caffè all’importante coffee break durante gli incontri.

E' importante per i partecipanti essere nel proprio processo creativo, senza requisiti, e che la creazione sia piacevole, sperimentale e riflettente, senza requisiti di prestazione. Ciò favorisce il benessere della persona, e rafforza la sua autostima. L'aspetto sociale di incontrare gli altri è altrettanto importante. Il ruolo di leader è quello di essere incoraggiante, solidale e comprensivo.

Perché è speciale?

La valutazione ha dimostrato che tutte le persone coinvolte, pazienti, operatori sanitari e fornitori culturali sono molto soddisfatti delle attività e il risultato è chiaramente visibile. I pazienti riferiscono il significato positivo del contenuto stesso, la creatività e la gioia che l'attività porta, ma anche sottolineano i risultati positivi come l'inclusione sociale, la ricerca di nuovi strumenti per il cambiamento nel comportamento e nell'empowerment del paziente.

Il progetto dà ai pazienti l'opportunità di migliorare la loro salute psicologica con piccoli mezzi ed è un’opportunità per le istituzioni culturali di espandere e sviluppare le proprie attività. Alcuni dei partecipanti hanno anche iniziato a lavorare dopo una lunga assenza dal lavoro.

Contatto e informazioni aggiuntive


Skåne for a rear view

migliorare la partecipazione ad attività culturali delle persone con problemi mentali (Svezia)

Il progetto

L'organizzazione Bilda Studio e il centro culturale di Sofia Kulturmötesplats hanno creato un progetto per migliorare la partecipazione delle persone con problemi di salute mentale ad attività culturali legate alle comunità locali, alla storia e al folklore, insieme con le società locali folcloristiche, i centri comunitari, di artilocali e artigianato – e le fattorie museo nella parte meridionale della Svezia. Il progetto è finanziato dallo Swedish Inheritance Fund.

L’organizzazione Bilda Studio è costruita su valori cristiani e offre una vasta gamma di corsi nell'ambito dell'istruzione informale degli adulti, ma con l'accento su questioni vitali. L'organizzazione è aperta a persone di diversa formazione culturale, di fede e con situazioni diverse. Una parte del lavoro Bilda è il luogo di incontro di Sofia Kulturmötesplats che si trova a Malmö, la terza città più grande della Svezia, proprio nel sud del paese.

Gruppo target e obiettivi

Il Sofia Kulturmötesplats offre un’occupazione significativa per le persone con problemi di salute mentale. L'obiettivo è quello di aiutare le persone isolate ad essere in grado di partecipare alla vita comunitaria alle loro condizioni, ma con la prospettiva di trovare istruzione o lavoro in futuro. Il luogo di incontro, di Sofia, promuove anche la partecipazione alla vita culturale locale e offre la possibilità di andare al cinema, a teatro, ai concerti e alle mostre a prezzo ridotto.

Attuazione e perché è speciale

Nel progetto “Skåne for a rear view” sono stati presi contatti con le società folcloristiche e i piccoli musei locali, il tutto gestito da volontari, nella regione di Skåne. I partecipanti prendevano parte a visite di studio, a lezioni, e sono stati anche in grado di esaminare gli archivi e le collezioni per conoscere meglio il loro passato personale, nonché la storia della società.

La Svezia ha una lunga storia di offerta di posti di lavoro per persone con disturbi fisici e psicologici in musei e archivi, ma questo progetto si è concentrato maggiormente sulle esigenze dei partecipanti, (anche se l’unico obiettivo era quello di trovare posizioni come tirocinanti nelle comunità locali), e su come aiutare i volontari nel loro lavoro per salvare il patrimonio culturale.

Metodi

La partecipazione al progetto “Skåne for a rear view”, è stato fortemente consigliato dal personale del dipartimento di salute mentale della regione di Skåne, ma la partecipazione è sempre stata su base volontaria e gratuita. Le competenze sviluppate dai partecipanti sono state di carattere cognitivo, di interazione e di abilità sociale. Il progetto è servito anche a migliorare la fiducia in se stessi.

I partecipanti al progetto hanno, insieme a formatori professionali, scritto un libro sulla storia di Skåne. E’ stato pubblicato nel mese di aprile 2015, ma solo in svedese.


Amici per la strada – friends on the street

integrazione delle persone senza fissa dimora e dei tossicodipendenti (Italia)

Il Progetto

Il Progetto è operativo dal 1980. E’ stato attivato dalla Comunità di S.Egidio, una realtà del no profit che in Italia ed in molti altri Paesi del mondo svolge da anni interventi di accoglienza, assistenza e reinserimento di persone socialmente deboli e svantaggiate. Amici per la strada, nello specifico, è un progetto che si muove su due principali direttrici d’intervento: l’accompagnamento delle persone lungo percorsi graduali di reinserimento; la protezione e il miglioramento della qualità della vita.

Gruppo target

Il Gruppo target di riferimento è rappresentato da soggetti che sono nella condizione di persone “sole”. Condizione comune a tutte le persone senza fissa dimora e che in alcuni casi sommano a questa situazione di svantaggio anche quella di soffrire di problemi psichici o di essere tossicodipendenti e/o alcolisti. Molti soggetti del gruppo target hanno avuto esperienze di detenzione in carcere e quasi tutte provengono da famiglie con gravi problematiche socio-culturali ed economiche. Tra i beneficiari molti sono gli stranieri e sempre di più stanno diventando gli italiani. Tra gli stranieri, la percentuale più alta è rappresentata da immigrati irregolari, neo immigrati, immigrati regolari ma senza lavoro e senza alcun altro tipo di rete di sostegno. Un target, quindi, eterogeneo e costituito da persone sole e senza fissa dimora: anziani abbandonati, giovani disadattati, depressi, immigrati con difficoltà, nuovi poveri.

Scopo

Lo scopo principale del progetto è di occuparsi di persone che – venendo collocate o collocandosi ai margini della nostra società - spesso non sanno neppure di possedere dei diritti. Non sempre le istituzioni pubbliche intervengono per rispondere ai bisogni di reinserimento e acquisizione di capacità sociali minime, espressi da queste persone. Lo scopo principale del progetto è intervenire per colmare un vuoto, un deficit di sostegno e di intervento mirato.

Metodo / Approccio

L’approccio utilizzato è quello del mutuo aiuto che prova, caso per caso, a ribaltare il concetto di marginalità e di esclusione in protagonismo, in acquisizione di strumenti per trasformare la passività indotta da una semplice attività di assistenzialismo in opportunità di risorse. Amici per strada interviene in maniera trasversale, sull’intero gruppo/ target, con servizi di distribuzione di cibo, vestiario, assistenza sanitaria ma anche con servizi informativi e di ascolto dei bisogni e di eventuali esigenze specifiche e, successivamente, in maniera mirata provando a dare risposte in termini di alloggio ed inserimento lavorativo. Gli interventi mirati che richiedono una progettualità di intervento a medio-lungo termine e una conoscenza maggiore del soggetto sono pensati per valorizzare le potenzialità di queste stesse persone.

Implementazione

Per quanto la metodologia del progetto non sia particolarmente innovativa riesce costantemente ad implementare soluzioni e prestazioni di servizio sempre più mirate e specifiche in relazione ai diversi target di riferimento all’interno del variegato mondo dei senza fissa dimora. Tale capacità di rigenerazione è dimostrata dalla forza che il progetto – anche grazie al supporto di un’organizzazione che ha dimostrato di saper raggiungere traguardi ambiziosi – riesce ad avere non solo sull’intero territorio nazionale (in Liguria, in Campania, in Veneto) ma anche in molti Paesi poveri della vicina Africa.

Perché è speciale?

Intanto è un progetto speciale perché in questi anni ha aiutato materialmente tante persone sole ed abbandonate producendo significativi risultati in termini di reinserimento in società, di uscita da situazioni di dipendenza e di sfruttamento. E’ un progetto, inoltre, speciale perché riesce a risolvere tutte quelle situazioni di disagio causate dal non sentirsi curati, assistiti, compresi. In tal senso, il primo sostegno di tipo materiale (ascolto, cibo, vestiario, cure mediche) innesca un circuito virtuoso di comprensione, ascolto che rompendo steccati materiali e mentali facilita un reale percorso di fuoriuscita da una condizione di isolamento e solitudine.

Contatto e informazioni aggiuntive

  • Comunità Sant’Egidio
    Via di San Gallicano 25/A ROMA
    Persona di contatto : Alessandro Moscetta
    Tel. +39 334 8135420
  • info@santegidio.org
  • www.santegidio.org
  • Facebook: Comunità Sant’Egidio

La Casa della Memoria

sostenere le persone anziane con demenza (Danimarca)

Il Progetto

Dal 2004 Den Gamle By Open Air Museum di ➜ www.dengamleby.dk Århus in Danimarca ha lavorato e sviluppato programmi di recupero della memoria per gli anziani con demenza senile.

Attuazione e metodi

In questo contesto, i visitatori che soffrono di più o meno grave demenza senile ricompongono la memoria, sono in grado di comunicare con gli altri e partecipano attivamente a un evento sociale. L'intera visita è un'esperienza estetica con un alto impatto sui sensi e sulle emozioni dei visitatori, che permette loro di utilizzare le abilità e ricordare le cose dimenticate.

Obiettivi e perché è speciale

Nel corso degli ultimi due anni Den Gamle By si è anche concentrato sui parenti delle persone affette da demenza e sulla cura del personale del centro e ha iniziato a sviluppare corsi speciali per questi gruppi. Lo scopo del progetto è che il recupero della memoria dovrebbe dare alle persone anziane fragili la possibilità di mantenere o riprendere il controllo sulla propria vita, di mantenere la propria identità e autostima, di padroneggiare la propria vita per un periodo. I due elementi principali del progetto sono: 1: Utilizzare le installazioni del museo al fine di dare esperienze e sostanza alle persone anziane affette da demenza senile. 2: Contribuire a educare il personale, nonché i privati, che si prendono cura delle persone anziane affette da demenza senile.

Dal 2004 hanno avuto una crescita costante degli utenti, e hanno anche una crescente rete (locale, nazionale e internazionale) che si ispira al loro lavoro e con cui sviluppano nuovi corsi. La risposta al progetto è stata buona. Nel 2014 hanno organizzato oltre 90 corsi in sette mesi nella Casa della Memoria.

Per diversi anni Den Gamle By ha avuto contatti con altri musei a cielo aperto che sono stati ispirati dal progetto e lo hanno adattato al loro museo. Dal 2012-2014 Den Gamle By è stato coinvolto nel progetto europeo Grundtvig Re-attivo dove i musei di Ungheria, Norvegia, Svezia, Belgio e Inghilterra sono stati introdotti al progetto e hanno discusso le migliori esperienze pratiche ed hanno condiviso idee.

Dal 2014 e fino al 2016 Den Gamle By è coinvolto nel programma Erasmus + "L'invecchiamento attivo e l’eredità nel processo di apprendimento degli adulti" insieme a Jamtli in Svezia, Museo Beamish in Inghilterra, Szabadtéri Néprajzi Múzeum in Ungheria, il museo Lillehammer in Norvegia, LINNEUNIVERSITETET in Svezia e l’ UNIVERSITA ' di Newcastle upon Tyne, in Inghilterra. Lo scopo del progetto è quello di creare una metodologia con linee guida su come questo tipo di lavoro sulle riminescence può essere effettuato in un ambiente ereditario.

Den Gamle By è stato fondato nel 1909 come primo museo al mondo della storia e della cultura urbana a cielo aperto .

Contatto e informazioni aggiuntive


Crescere a cores

supporto alle comunità nelle aree urbane marginali (Portogallo)

Il progetto

L’associazione Crescere a Cores, fondata nel 2007, è un’Istituzione di solidarietà sociale. L’associazione interviene nell’area della psicologia, dell’educazione e della salute in una prospettiva comunitaria. Svolge un lavoro di tipo comunitario e partecipativo nel senso di un intervento in linea con il concetto di vicinanza della comunità che rispetta e promuove localmente il reale significato della diversità umana.

Il grupp o target

Il gruppo target principale è rappresentato da bambini, adolescenti e genitori del Bairro Padre Cruz comunitario, una zona periferica nei pressi di Lisbona. Più precisamente il principale gruppo target è rappresentato da tutte le famiglie povere e bisognose che vivono nella zona suburbana.

Scopo

Il Gruppo target di riferimento è rappresentato da genitori di bambini e ragazzi della Comunità di Bairro Padre Cruz, quartiere periferico limitrofo alla città di Lisbona. Nello specifico il target di riferimento è rappresentato da tutte le famiglie povere e disagiate che abitano nel quartiere.

Metodo / Approccio

L’approccio utilizzato è quello del lavoro sul processo educativo. Un approccio che prevede diversi livelli di intervento: dalla relazione sociale, alla partecipazione attiva, dalla capacità di ascolto e comunicazione dei genitori e degli educatori alla costruzione e promozione delle diverse attività per il miglioramento delle competenze e delle capacità rispetto al ruolo di genitore, di educatore, di cittadino attivo della comunità di appartenenza. Dopo aver diagnostico, dal punto di vista sociologico, le lacune che il quartiere presentava, si è stabilito insieme agli stessi genitori del quartiere che un intervento essenziale da garantire era, appunto, quello di creare un servizio di supporto che potesse sostenere ed aiutare i genitori nella loro funzione educativa e di prevenzione rispetto a potenziali fenomeni di devianza dei giovani.

Implementazione

Il Progetto Crescer a Cores è stato messo in pratica nel 2013 attraverso la tripla collaborazione tra Crescer a Cores, Junta de Freguesia de Carniede e la Fondazione Montepio per colmare la lacuna di un’educazione rivolta a bambini e preadolescenti a rischio ma soprattutto per intervenire per rafforzare le capacità educative dei genitori, provando a trasferire loro capacità vere e proprie di agenti educativi efficaci. Le azioni progettuali sono state implementate alla luce di una situazione di contesto socio-economico molto povero e degradato.

Perché è speciale?

Il progetto Crescer a Cores è speciale in quanto è una risposta sociale fondamentale per il Bairro Padre Cruz, il maggiore e più povero quartiere municipale della penisola iberica. E’ speciale, inoltre, perché servendosi delle pratiche della pedagogia partecipativa, offre un sostegno essenziale alla strategia comunitaria di impegno dell’intera popolazione. E’ un progetto che non prevede di assistere materialmente le famiglie né di sostituirsi in qualche modo alla responsabilità dei genitori ma che coinvolge attivamente e fattivamente gli stessi genitori rendendoli in grado di scegliere consapevolmente un metodo educativo che prevede la messa in discussione di se stessi come primo e principale modello di vita per i propri figli. Infine, è un progetto speciale perché la sua missione è la valorizzazione di tutte le diversità presenti nella comunità del quartiere. Proprio per questo motivo Crescer a Cores, che significa “crescere a colori”, valorizza e lavora sull’idea che noi siamo differenti l’uno dall’altro, proprio come le diverse sfumature dello spettro dei colori.

Contatto e informazioni aggiuntive

  • Associazione Crescer a Cores Rua Rio Tejo n.7 (antiga escola 167) –
    Bairro Padre Cruz
    Carnide 1600-746 Lisbon, Portugal
    Persona di contatto: NOEMI PARAISO
    Tel. +351 215937851
  • cresceracores@gmail.com
  • www.cresceracores.pt

Hierbabuena

integrazione delle persone con problemi mentali (Spagna)

Il Progetto

Gruppo target

Hierbabuena è l’Associazione di riferimento in Asturia per tutti gli interventi realizzati a favore di persone che manifestano problemi di salute psichica. E’ un’associazione che eroga servizi di tipo socio-sanitario. E’ operativa dal 2000 e realizza differenti attività in relazione a particolari esigenze delle persone con problemi di salute mentale e alla presenza di eventuali particolari patologie e criticità comportamentali, relazionali e lavorative.

Scopo

Lo scopo principale del progetto è sviluppare azioni ed attività che promuovano l’integrazione, lo sviluppo di competenze, la socializzazione per soggetti con problemi di salute mentale o che hanno avuto problemi di salute mentale. Le attività sono realizzate da un equipe di risorse altamente competenti e professionali in grado di erogare servizi per tutti con un’attenzione dedicata alle potenzialità di ogni beneficiario coinvolto, mantenendo nel tempo la coerenza del percorso e delle attività con le caratteristiche specifiche e le particolari patologie e sintomatologie di ciascun paziente.

Metodo / Approccio

L’approccio utilizzato è quello che promuove la partecipazione sociale, la valutazione dei bisogni soprattutto quelli di tipo sociale ancora prima rispetto a quelli di tipo clinico. Il metodo di lavoro interdisciplinare e di progettazione partecipata insiste sulla necessità di lavorare sui bisogni di tipo sociale che in genere tendono a rimanere insoddisfatti per gli utenti, facendo in modo che la percezione del bisogno ed il suo grado di priorità non sia discordante tra gli utenti e gli stessi operatori socio-sanitari. Per tale motivo, l’approccio metodologico del progetto, coniuga l’importanza dell’integrale recupero psico-fisico della persona con problemi di salute mentale alla cura di tutta una serie di azioni di supporto: informazioni, orientamento, trasferimento competenze e capacità, integrazione per i beneficiari e visibilità del problema della salute mentale per il cosiddetto “mondo esterno”.

Implementazione

Le attività dell’associazione sono riuscite in pochi anni a garantire i loro servizi in diverse città della regione dell’Asturia. In particolare ad Aviles presso il centro sociale di Arbolon, ad Oviedo presso l’associazione Santullano, a Gijon presso la stessa associazione socio sanitaria.

Perché è speciale?

Il progetto è speciale perché garantisce alle persone con problemi di salute mentale un’attenzione dedicata, mirata e specifica che va oltre l’assistenza strettamente sanitaria. E’ speciale, inoltre, perché rende protagonista la persona al di là della sua patologia mentale, offrendo servizi che stimolano le capacità cognitive e di apprendimento dei beneficiari, garantendo loro un luogo di incontro, di scambio di esperienze e relazioni, di acquisizione di competenze tecniche, di consapevolezza rispetto al possesso da parte degli stessi utenti di capacità e abilità specifiche. Infine, il progetto è speciale perché è un’esperienza significativa alla lotta agli stereotipi e ai luoghi comuni nei confronti delle persone che soffrono di disturbi mentali.

Contatto e informazioni aggiuntive


RADE Ltd. – Recupero attraverso arte, teatro, e Istruzione

Recupero attraverso arte, teatro, e Istruzione - consulenza, teatro e arte per le persone con problemi mentali, in particolare per gli ex tossicodipendenti (Irlanda)

Il Progetto

Lo scopo di RADE è quello di contribuire a migliorare la qualità di vita dei tossicodipendenti e affrontare il loro senso di isolamento e la noia attraverso attività culturali verosimili e raggiungibili. Queste attività offrono ai partecipanti Rade lo spazio per dimostrare la loro capacità di contribuire alla società, e sfidano l'impressione stereotipata che la società ha dei tossicodipendenti.

Il progetto prevede un servizio principalmente per utenti di servizi "a bassa soglia" con iniziative di recupero dall’uso di droga, consulenze e workshop per prevenire le ricadute. La maggior parte degli utenti del servizio RADE hanno vissuto un abbandono scolastico. RADE utilizza il teatro e l'arte per migliorare il benessere e la vita in generale. Obiettivi di vita fondamentali come l'alfabetizzazione, la fiducia in se stessi e il lavoro di squadra sono tutti risultati evidenti nei partecipanti che si impegnano quotidianamente nel programma. L'approccio d’insieme di tutti i loro laboratori permette di fornire un supporto tra pari. RADE facilita numerosi artisti contemporanei a fornire formazione per gli utenti del servizio. I risultati includono mostre d’arte annuali, pubblicazioni di scrittura creativa, e spettacoli teatrali / film / danza appositamente commissionati a i partecipanti al programma.

iplementazione / Trasferibilità

Alcuni elementi del modello RADE sono stati adottati da una serie di servizi a Dublino e in Irlanda. Hanno anche avuto un certo numero di visite da privati e da agenzie Europee, dal Portogallo, dalla Grecia, dalla Finlandia, dal Regno Unito, dalla Francia e dagli Stati Uniti. Questo modello è dipendente dai finanziamenti delle agenzie di concessione, del governo locale, e/o un sistema di rette da pagare alle agenzie di riferimento da parte degli utenti.

Perché è speciale?

Il lavoro di squadra e la natura interdipendente delle produzioni pubbliche contrasta con la stimolazione passiva vissuta durante l’assunzione di droghe e contribuisce a promuovere l’auto-educazione, la fiducia in se stessi e l’autostima. Ciò contribuisce anche a garantire l’acquisizione di tutta una serie di esperienze, che vengono poi restituite al territorio, sotto forma di sviluppo dell'alfabetizzazione mediante drammaturgia/ lettura o competenze tecniche conseguite attraverso la realizzazione di produzioni teatrali, cinematografiche e artistiche.

Positivo è il cambiamento di stile di vita ed il processo decisionale è rilevante e utile per qualsiasi target in particolare quelli ritenuti svantaggiati o esclusi. I partecipanti devono essere incoraggiati ad esplorare e a mettere in pratica dei cambiamenti che si traducano in migliori opportunità in materia di istruzione e di occupazione. L'aumento della fiducia in se stessi, dell'autostima e lo sviluppo delle capacità di comunicazione e di assertività consentono ai partecipanti di prendere in considerazione di apportare modifiche al loro uso di droga che può avere dei risultati nel miglioramento della salute, nel miglioramento delle relazioni familiari e spesso nella possibilità di allontanarsi dal comportamento criminale e stabilirsi in alloggi più stabili.

RADE ha sostenuto gli utenti del servizio, con percorsi per accedere alla disintossicazione da droga, a sistemazioni abitative, ad assistenza medica nonché ad ulteriori tirocini di formazione e lavoro.

Contatto e informazioni aggiuntive


Jackdrum: raggiungere il vostro potenziale

Adult & Community Learning Project per le persone con difficoltà di apprendimento (Regno Unito)

Il Progetto

Il Jack Drum Arts cerca di coinvolgere individui e comunità in esplorazioni creative utilizzando una vasta gamma di arti dello spettacolo e dei media. L'idea è che la creatività funziona su molti livelli differenti, offrendo alla gente di tutte le età e abilità l'opportunità di scoprire cose nuove su se stessi e il loro posto nel mondo. Il programma per l'apprendimento degli adulti e della Comunità è stato ideato per soddisfare le esigenze degli adulti con difficoltà di apprendimento e tutti i corsi operano per creare un festival della Dignità. I corsi sono di musica e canzone d'autore, cinema e narrazione digitale. Le sessioni sono centrate sul rafforzamento delle abilita e sui partecipanti in modo che ognuno si senta padrone di se stesso e in grado di lavorare ad un ritmo che è adatto alle proprie capacità.

I gruppi target sono persone che hanno problemi di salute mentale, adulti con difficoltà di apprendimento o disabilità fisiche, e disoccupati di lunga durata. Inoltre il Jack Drum Arts lavora con un gruppo di studenti non vedenti e ipovedenti per aiutarli a raccontare le loro storie in un film che prende in esame le sfide che si devono affrontare nella vita con la perdita della vista. Anche se gli studenti non possono fisicamente realizzare il film sono in grado di “guidare” il contenuto e hanno il controllo del montaggio finale, della storia e di come è stata raccontata.

Implementazione / Trasferibilità

Questo tipo di lavoro potrebbe essere facilmente trasferito in un altro Paese se ci sono artisti disponibili e interessati a lavorare con questo gruppo di pazienti. E’ necessario prevedere della formazione per lavorare con questa tipologia di persone. Il Jack Drum Arts raccoglie fondi sia attraverso sovvenzioni sia dal governo locale. Chi volesse implementare questo tipo di programma potrebbe partire da un finanziamento del governo locale come punto di partenza per poi unire le forze con altre organizzazioni che già lavorano con questo tipo di persone.

Perché è speciale?

Il successo del progetto è costituito dal piacere che gli studenti provano nel raggiungere dei risultati artistici. Gli organizzatori si sforzano di offrire un'alta qualità in tutto il loro lavoro e garantire che i loro studenti vengano a contatto con artisti altamente qualificati che li supportino nello sfruttare al meglio le loro capacità. Il progetto migliora la salute e il benessere emotivo di tutti coloro che vi prendono parte. Creare insieme dà ai partecipanti molta più fiducia in se stessi e un grande senso di realizzazione che portano anche nella loro vita quotidiana.

Contatto e informazioni aggiuntive


Making Connections

esperienze di apprendimento per gli adulti con problemi mentali relativi all ’assunzione di sostanze e per i senzatetto (Irlanda)

Il Progetto

MCST è stato attivo per 5 anni a Clonmel, Co.Tipperary, in Irlanda ed è rivolto a coloro che si sono allontanati dai servizi tradizionali. Si tratta di un nuovo trampolino di lancio verso la formazione, offrendo lezioni di gruppo per piccoli gruppi e individuali, se necessario, a coloro che non sono pronti per la formazione tradizionale. Questo programma offre allo studente una re-introduzione nella formazione per adulti e una certificazione valida per i suoi sforzi.

Il programma funziona con gli adulti con un passato di abuso di sostanze/alcool e/o senzatetto e/o con problemi di salute mentale. Il programma è nato nella città di Waterford oltre 10 anni fa come risposta ai bisogni educativi di persone che erano senza casa. In origine la formazione era una volta alla settimana in rapporto 1:1, con un focus sulle abilità di vita e sulle abilità nella ristorazione. Ora i requisiti per un finanziamento prevedono risultati più mirati, vale a dire QQI (Qualità e qualifiche Irlanda) una certificazione ed una progressione verso ulteriori forme di istruzione o di formazione.

Il progetto opera collaborando con servizi e risorse della comunità come consulenti, servizi di libertà vigilata, Casa della donna, servizi per i senza tetto, servizi di salute mentale, ecc. I partecipanti al programma vengono inviati da questi servizi che offrono backup e supporto, mentre i l p artecipante è i mpegnato n el p rogramma.

 

 

 

Implementazione / Trasferibilità

Attualmente "Making Connections" opera in 3 contee in Irlanda (South Tipperary / Waterford / Carlow). Il progetto ha il potenziale per essere implementato in altri paesi, una volta che sia realizzato in un ambiente comunitario, in un centro di formazione e con i tutor e la struttura di gestione giusti.

Perché è speciale?

Operando sotto lo stesso tetto, con altre agenzie lo studente ha un alto livello di supporto. Gli sforzi di MCST per procurarsi ulteriori sostegni a favore dei partecipanti per assisterli nei loro problemi legati all'abuso di sostanze, hanno sviluppato rapporti di lavoro con una vasta gamma di servizi.

MCST ha un alto livello di impegno e ha visto i partecipanti crescere come individui cominciando a credere in se stessi. Tutti coloro che continuano a impegnarsi con il programma ricevono una certificazione al termine di ogni modulo (è necessario completare 7 moduli per avere il Major Award) e alcuni si sono inseriti nella formazione continua e nel mondo del lavoro. Tutti gli aiuti descritti sopra hanno portato alla costruzione della fiducia in se stessi e al benessere degli individui. MCST ha molte storie di successo, come ad esempio un partecipante che voleva diventare un parrucchiere e ora sta lavorando in un salone locale grazie ad un tirocinio.

Contatto e informazioni aggiuntive

  • Jenny Ryan, Coordinatore Making Connections South Tipperary
    Mobile: +353 86 771 6289
  • mcsouthtipperary@wstcys.ie
  • Sponsor: Waterford and South Tipperary Community Youth Service
    Finanziatore:: Waterford and Wexford ETB
  • www.wstcys.ie

Biblioteca la Conca

sostegno per le persone con problemi mentali in un contesto libreria (Italia)

Il progetto

Il Progetto nasce nel 2002 come progetto riabilitativo del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano, dall’idea di un’educatrice e di un utente del servizio. Nel corso degli anni la Biblioteca si è arricchita di progettualità, impegno e risorse grazie a una preziosa rete di collaborazioni con enti, associazioni, università, ma soprattutto con le biblioteche comunali di Milano. Il progetto, in sintesi, è la creazione di una piccola biblioteca individuata come attività terapeutica destinata agli utenti del Centro Diurno.

Grupp o target

Scopo

A Milano, i luoghi dell’incontro, della socializzazione, della presa in carico, dell’apprendimento di persone adulte che vivono particolari situazioni di fragilità e di disagio psichico sono caratterizzati dall’essere luoghi chiusi e protetti che escludono la presenza di altre persone. Lo scopo principale del progetto è lavorare sul disagio psichico anche attraverso momenti di socializzazione, incontro, di lettura di libri fuori dalla relazione medico-paziente. Lo scopo è proprio quello di attivare relazioni costruttive tra il paziente e tutto un contesto di accoglienza che possa svolgere un ruolo ponte tra malattia e riabilitazione.

Metodo / Approccio

La metodologia di intervento attiene alla specificità della relazione educativa. Attraverso l’educazione di tipo informale e non formale, della visione e lettura dei libri si realizzano concretamente e diversamente azioni di accoglienza, ascolto, intenzionalità e reciprocità. L’atteggiamento dell’operatore sanitario/educatore non è semplicemente quella di accogliere le dimensioni di difficoltà e di disagio, ma anche e soprattutto di stimolare e riattivare capacità relazionali, emotive e cognitive del paziente.

Implementazione

Per sostenere e potenziare il progetto, permettendone lo sviluppo, si è costituita l’associazione culturale “alziamo il volume”, che ha lo scopo di promuovere progetti di consolidamento e ampliamento dei servizi già esistenti, volti a conseguire un radicamento e uno scambio sempre più incisivo della biblioteca con il territorio e l’ambito territoriale.

Perché è speciale?

Il progetto è speciale perché è riuscito a favorire l’acquisizione di abilità e capacità da parte di pazienti che grazie alle attività previste sono riusciti a gestire la relazione con il cliente esterno , le procedure di prestito del libro, a curare le fasi di catalogazione, a svolgere mansioni di segreteria. Il progetto è speciale perché è riuscito fuori dai tradizionali percorsi di prevenzione, cura e riabilitazione a sperimentare modalità innovative di prevenzione, cura e riabilitazione. Il progetto è speciale perché ancora oggi i pazienti vengono accolti per compiere un percorso riabilitativo, o un tirocinio osservativo, o un percorso di empowerment con l’obiettivo finale di raggiungere un buon livello di autonomia personale, di integrazione sociale e/o lavorativa.

Contatto e informazioni aggiuntive

  • Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera San Paolo (Milano)
    Persona di contatto: Dott.ssa Barbara Bortolini e Dott.ssa Claudia Giangregorio
    Tel. +39 02 81843304
  • biblioteca_laconca@libero.it
  • www.comune.milano.it
  • Facebook: La Conca Biblioteca

Young in Prison

l'integrazione dei giovani detenuti (Svezia)

Il Progetto

Circa 200 persone, di età compresa tra i18 e i 21 anni e per lo più giovani, entrano nelle carceri svedesi ogni anno. Le notizie quotidiane ci danno alcune informazioni circa i loro crimini, le udienze e i giudici ma raramente ci descrivono qualcosa sulla loro realtà umana . Abbandono scolastico precoce, bullismo, disoccupazione, esclusione sociale e difficoltà finanziarie sono comuni tra le persone che commettono un reato. Molti hanno o ottengono mentre sono in carcere una diagnosi di “iperattività da disturbo di concentrazione ".

Gruppo target

Il Museo del Lavoro, l’Agenzia per il trattamento correzionale in Svezia, e l’Associazione Nazionale per l’Attenzione agli ex detenuti hanno deciso di lasciare che i giovani detenuti parlino della loro vita e trasformino le loro storie in una mostra itinerante. Il progetto è stato reso possibile grazie al finanziamento dello Swedish Inheritance Fund. Per il museo si trattava di un nuovo gruppo target con cui lavorare. L’Arbetets Museum- Il Museo del Lavoro - è un luogo di incontro in tutti i sensi. E’ stato inaugurato nel 1991 in un vecchio cotonificio nella ex zona industriale di Norrköping, in Svezia. Il museo descrive il lavoro e le condizioni di lavoro attraverso mostre, seminari e attività pedagogiche. L'obiettivo del museo è quello di essere un luogo di incontro innovativo, che promuove la discussione sul lavoro e la vita dei popoli e la sua attività si è costantemente rinnovata ponendo l’attenzione su aspetti sempre diversi.

Implementazione

Nel gennaio 2014 i giovani detenuti presso il carcere di Luleå, nel nord della Svezia, hanno iniziato a discutere di come potessero realizzare una mostra con il personale del Museo del Lavoro. Hanno condiviso le storie sulla loro vita e sui sentimenti che provavano ad essere rinchiusi. Anche altri giovani, detenuti in altre prigioni e centri di detenzione, hanno partecipato inviando le loro storie di vita, guidati dai loro insegnanti nei reparti. In totale 25 giovani detenuti hanno partecipato alla creazione di una mostra itinerante.

Why is it special?

La mostra è stata inaugurata nel gennaio 2015 al Museo del Lavoro e sarà in tour in sei luoghi diversi in Svezia. Il pubblico stimato è di circa 100.000 visitatori. In ogni luogo in cui la mostra si fermerà sarà offerta un’occasione di lavoro ad un giovane ex-detenuto come guida nella mostra per quattro mesi. In questo modo, i partner del progetto sperano di contribuire a combattere i pregiudizi contro gli ex-detenuti e a promuovere una maggiore apertura verso le persone detenute e anche ad aumentare la consapevolezza sulle persone con disabilità neuro-psichiatrica ed anche , a livello personale, ad aiutare gli ex detenuti a ricominciare tutto da capo.

Metodi e obiettivi

Le competenze sviluppate dai partecipanti possono essere individuate nell’area cognitiva, nell'interazione e nelle competenze sociali, nelle capacità fisiche e di apprendimento, così come in una migliore fiducia in se stessi. Speriamo che la mostra sia anche vista come uno strumento per lavorare con maggior competenza nel trattamento dei giovani detenuti per aiutarli ad avviare un percorso verso la formazione e l'occupazione. Insieme alla mostra il museo produrrà anche un libro (2016-17) che spiega i metodi utilizzati con una raccolta non solo delle storie di vita dei detenuti, ma anche le storie del personale che lavora nelle carceri. Il libro sarà in svedese.

Contatto e informazioni aggiuntive


Inspire-Adult Programme

servizi educativi, terapeutici e per il tempo libero per disabili (Malta)

Il Progetto

"Inspire" ritiene che ognuno abbia il diritto all’uguaglianza e all'inclusione. La missione è quella di cercare di aiutare tutti coloro che soffrono una disabilità a raggiungere questo obiettivo. Lo fanno, fornendo agli individui e alle loro famiglie servizi educativi, terapeutici e per il tempo libero.

Attraverso il COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ e la FORMAZIONE PER ACQUISIRE ABILITA’ PER UNA VITA INDIPENDENTE il programma mira a fornire alle persone con disabilità opportunità di integrazione nella comunità e una migliore qualità di vita attraverso attività domestiche, ricreative, sociali, fisiologiche e di cura del sé adatte all’età.

Si tratta di un programma di formazione continua ad una vita indipendente, combinata con la formazione per l’occupabilità ed il coaching per la ricerca del lavoro. La formazione di competenze per favorire l’occupabilità sostiene l'inclusione sociale e professionale delle persone che hanno difficoltà di accesso al mercato del lavoro, fornendo la necessaria formazione professionale. Inspire agisce come partner strategico per i datori di lavoro, le famiglie e gli altri attori sociali, per la promozione della qualità della vita sul posto di lavoro. Gli utenti iniziano la loro formazione seguendo corsi generali volti a migliorare le proprie competenze e ad aumentare la loro efficacia nell’esplorazione di una possibile carriera, mentre vengono assistiti in scelte professionali realistiche. Inspire sostiene anche l'inclusione, educa il pubblico in generale, accresce la consapevolezza tra pari, e detiene il migliore know-how sulla disabilità a Malta.

Implementazione / Trasferibilità

La chiave per il successo di questo modello è la sua natura olistica. Per trasferire questo modello è necessario poter operare su tutti gli aspetti che coinvolgono la disabilità in un unico luogo. Con la creazione di questo tipo di modello aumentano le possibilità per ottenere finanziamenti dai governi locali per i servizi ai disabili. Inspire riceve finanziamenti per il 50% dal governo e altri attraverso accordi di servizio, per il 34% da raccolta di fondi e donazioni (comprese le attività commerciali), per il 16% da altre fonti - compresi i fondi UE e dalle tasse. Per l’avvio di un servizio simile in altri luoghi sarebbe necessario comunque poter contare su un simile mix di finanziamenti.

Perché è speciale?

L'approccio olistico che "Inspire" adotta permette ai propri utenti di sviluppare in modo combinato le abilità di vita e di migliorare il proprio benessere con esiti occupazionali e di formazione positivi.

La Fondazione Inspire è il risultato della fusione tra la Fondazione Eden e Razzett Tal-Hbiberija – le due associazioni di beneficenza più importanti che hanno lavorato nel campo della disabilità. Le due organizzazioni hanno trasferito tutte le loro risorse e i dipendenti in una nuova fondazione, che ora fornisce tutti i servizi secondo un modello one-stop-shop evitando duplicazioni, migliorando la fornitura di servizi con un approccio olistico centrato sulla persona. E’ più efficace, è sostenibile a lungo termine e porta valore aggiunto.

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Ability not Disability in workplace

una guida per i datori di lavoro ad assumere persone con esigenze particolari (Lettonia)

Il Progetto

Il Progetto " Ability not Disability in workplace (AnDiW)" contribuisce ad affrontare una problematica molto importante - l'occupazione delle persone con disabilità. Il progetto è mirato non soltanto a ridurre la disoccupazione e l'esclusione sociale, attraverso la messa in pratica della Convenzione sui diritti delle persone disabili, ma anche ad abbattere un importante ostacolo - il parere dei datori di lavoro sulla disabilità e abilità, la loro mancanza di esperienza, di informazioni e di motivazione, e il luogo comune esistente: «Perché devo assumere un disabile se posso assumere un non disabile?". Il progetto è stato realizzato da cinque istituti in quattro paesi: Germania, Italia, Lettonia e Lituania. Il primo progetto originale è stato elaborato nell'ambito del progetto "Ability not Disability in Employment" Leonardo da Vinci (2003-2005, AnDe), che ha ottenuto un premio di qualità ed è stato ulteriormente sviluppato e adattato all’interno di due progetti Leonardo da Vinci per il trasferimento dell’innovazione: "Aumentare l'occupabilità delle persone disabili" (2008-2010).

TARGET GROUP

Il progetto è rivolto alle persone con disabilità.

Scopo

L'obiettivo principale del progetto è quello di diminuire la discriminazione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro, e di sviluppare nei datori di lavoro (dirigenti e formatori) competenze e capacità, offrendo loro un corso di formazione a distanza moderno e utile ed anche materiali didattici.

Metodo / Approccio

Il corso di formazione a distanza è stato creato per essere un contributo agli imprenditori e ai manager nei diversi settori dell'economia, così come agli studenti di programmi di studio in Business Administration e in gestione delle risorse umane, che direttamente o indirettamente partecipano al reclutamento e all’impiego di persone con disabilità.

Implementazione / Trasferibilità

Il progetto può essere facilmente trasferito in un'altra regione/paese e adattato da un'altra istituzione ed implementato come un trasferimento di innovazione in nuovi progetti. Vari materiali del progetto sono disponibili on-line, per esempio la formazione a distanza e le dispense dei formatori. Tutto il materiale è disponibile in inglese, tedesco, italiano, lettone, lituano.

Perché è speciale?

Naturalmente l’Istruzione a distanza è flessibile e può essere utile per il personale, gli specialisti delle istituzioni statali e locali, i mezzi di comunicazione e per coloro che lavorano nel campo dell'inclusione sociale. Il materiale di progetto dà un quadro completo del mondo del lavoro e dell'integrazione delle persone con disabilità nei luoghi di lavoro, e comprende i risultati dell'indagine sulla percezione dell'integrazione da parte dei manager e sull'occupazione dei disabili che è stato effettuata in Germania, Italia, Lettonia e Lituania anche con casi provenienti da altri paesi dell'Unione europea.

Contatto e informazioni aggiuntive


 

 

 

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